Il 730 è uno dei modelli per adempiere alla dichiarazione dei redditi, principalmente destinato a dipendenti e pensionati. Esso presenta molteplici vantaggi, primo tra tutti per il fatto che non è il contribuente ad effettuare i vari calcoli per determinare il rimborso spettante, rimborso che sarà poi erogato direttamente in busta paga o insieme alla pensione, così come eventuali versamenti saranno trattenuti dalla retribuzione o dalla pensione.
Molto spesso si presenta il 730 per pura convenienza, perché ci sono spese da dedurre o detrarre (ad esempio spese sanitarie, interessi del mutuo, vari bonus), ma va sempre ricordato che gli unici contribuenti esonerati sono quelli che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale o altri fabbricati non locati (esenti imu), da lavoro dipendente e da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, redditi soggetti ad imposta sostituiva con esclusione della cedolare secca o ritenuta alla fonte (interessi cui conti correnti).
Ma attenzione: la dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. Chi ad esempio nell’anno precedente ha percepito l’indennità di disoccupazione, oppure chi lavora come colf/badante, fa bene a verificare la corretta applicazione delle detrazioni applicate presentando la dichiarazione.
Anche chi al momento della presentazione non ha un sostituto d’imposta può fare il 730, in caso di credito il rimborso verrà erogato direttamente dall’Agenzia delle entrate, in caso di debito si pagherà con F24.
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